[Suggerimento musicale per la lettura: L.Einaudi_Primavera]
Secondo Eliphas Levi
volere è “avere una volontà che nulla può spezzare”.
A mio avviso la volontà è una questione di autostima.
Esercitare la paziente costanza dell’esercizio ripetuto significa credere non
solo in ciò che si fa, ma anche in ciò che si vale.
Io valgo il tempo, la fatica e il rischio di fallire.
Nella sua autobiografia Agatha Christie confessò: “c'è stato un momento in cui sono
passata da dilettante a professionista. Mi sono assunta l’onere di una
professione, che è scrivere anche quando non vuoi, non ti piace ciò che scrivi
e non scrivi particolarmente bene”.(1)
Agatha Christie |
Ripetere lo stesso gesto, tutti i giorni, con qualsiasi condizione
emotiva o di salute, facendo ciò che noi stessi abbiamo desiderato
e deciso di voler fare, ecco cos’è VOLERE.
Scrivere un romanzo non ha nulla di romantico. Si tratta di
infilare una parola dopo l’altra, sia quando questa parola ce l’abbiamo, sia
quando proprio non sappiamo dove pescarla. Significa strappare intere pagine
scritte male, perché comunque andava fatto. Significa imparare a creare
senza attendere l’ispirazione, a rispettare una scadenza che noi stessi ci
siamo dati, costi quel che costi. Perché ciò che facciamo ha valore, noi abbiamo valore.
Se non sono disposto a tanto, probabilmente è perché non mi
stimo. Non credo in me, nelle mie capacità. Dubito del mio valore, e del mio
ingegno. E allora qualsiasi altra cosa ha la precedenza su di me: i panni
sporchi da lavare, quella telefonata alla cugina, la chiacchierata con l’amica
che ha il cuore infranto.
Non basta osare: il passo successivo è altrettanto
importante, perché altrimenti non sarò disposto a pagare alcun prezzo per
qualcosa che non sono capace di stimare.
“Il talento vale poco. Ciò che conta è la disciplina”,
diceva Andre Dubus.(2)
Il temperamento artistico vale poco se non è supportato da
disciplina, pazienza, cura e costanza.
Realizzare la visione che si ha dentro è possibile. Basta
VOLERE.
Un buon esercizio è scegliere uno dei desideri formulati nel
precedente esercizio e provare a strutturare tutto il processo che serve
per realizzarlo. Dare una disciplina al proprio tempo, ordinarlo in modo che sia
al nostro servizio per aiutarci a rendere reali e vive le nostre visioni.
(1) Agatha Christie, La mia vita, collana Oscar scrittori del Novecento, Mondadori.
(2) Conversations with Andre Dubus (Literary Conversations), University Press of Mississippi (August 1, 2013)
L'isola dei morti, Arnold Böcklin |
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